La cronaca politica di queste ore ripropone un classico della storia del centrosinistra: sfiduciare il nostro primo ministro o sfiduciare il nostro segretario?
Più che una staffetta pare uno scontro all’ultimo sangue, su posizioni rigidissime, puntellate da ambiguità di fondo che si trascinano dai tempi del Congresso.
Ancora una volta, come un anno fa, la scelta viene calata dai piani alti dei palazzi romani, dove tutti sembrano convinti di questa operazione. Noi al contrario vogliamo rivolgerci ancora a voi, iscritti ed elettori, per raccogliere le vostre opinioni e farle nostre prima di decidere la linea da tenere: questo è il nostro metodo.