Sturatevi il naso

Tura­te­vi il naso, ma vota­te DC.

Que­sta cele­bre fra­se di Mon­ta­nel­li è sta­ta cita­ta infi­ni­te vol­te dal 1976 a oggi. Da ulti­mo è arri­va­to anche Ren­zi che, nel dispe­ra­to ten­ta­ti­vo di argi­na­re l’e­pi­stas­si di voti che aspet­ta il PD il 4 mar­zo, ha invi­ta­to gli elet­to­ri a turar­si il naso e vota­re per lui.

Che sia un gior­na­li­sta di destra a chie­de­re ai suoi let­to­ri per lo più di destra di vota­re Dc per scon­giu­ra­re il peri­co­lo comu­ni­sta è com­pren­si­bi­le, mol­to meno chia­ro è per­ché il segre­ta­rio del PD fac­cia una dichia­ra­zio­ne del gene­re per il suo stes­so par­ti­to. La doman­da che vie­ne spon­ta­nea è la seguen­te: qual è la puz­za che per­si­no Ren­zi sente?

For­se è la stes­sa che ha fat­to fug­gi­re Giu­lia­no Pisa­pia? Pro­ba­bil­men­te è la mede­si­ma che sen­te Roma­no Pro­di, costret­to a sce­glie­re Insie­me pur di non turar­si il naso e vota­re PD. Oppu­re è quel­la puz­za che spin­ge diver­si elet­to­ri del par­ti­to demo­cra­ti­co ver­so la lista ossi­mo­ro radi­cal­cat­to­li­ca di Tabac­ci e Boni­no?

Plau­si­bil­men­te si trat­ta di quel cat­ti­vo odo­re di inciu­cio e di inte­sa col nemi­co che guar­da caso ci ripor­ta pro­prio a Mon­ta­nel­li. Era il 2001 qua­do scrisse:

Per gua­ri­re da Ber­lu­sco­ni ci vuo­le una bel­la dose di vac­ci­no Ber­lu­sco­ni. Biso­gna veder­lo al potere.

Evi­den­te­men­te Ren­zi non l’ha anco­ra visto abbastanza.
Per quel che ci riguar­da il con­si­glio che ci sen­tia­mo di dare agli elet­to­ri è: il 4 mar­zo respi­ra, il naso te lo sei già tura­to abba­stan­za. Vota Libe­ri e Uguali.

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Possibile sostiene Coopla Green. Fallo anche tu.

Pri­ma l’a­zien­da si chia­ma­va Man­fre­pla­st e pro­du­ce­va sto­vi­glie in pla­sti­ca monou­so. Ope­ra­ie e ope­rai licen­zia­ti voglio­no ricon­ver­ti­re l’azienda nel­la pro­du­zio­ne di posa­te com­po­sta­bi­li uti­liz­zan­do solo ener­gie rinnovabili.

Han­no biso­gno del soste­gno di tut­te e tut­ti noi. Noi abbia­mo fat­to la nostra par­te, ma chie­dia­mo anche a te di fare un pic­co­lo sforzo.