#Scioperodeibraccianti — Le domande cui rispondere
Sui diritti non ci si può nascondere. E non si possono nascondere le domande che bisogna fare, per ridare dignità ai lavoratori e alle lavoratrici impiegati nell’agricoltura.
Sui diritti non ci si può nascondere. E non si possono nascondere le domande che bisogna fare, per ridare dignità ai lavoratori e alle lavoratrici impiegati nell’agricoltura.
Le piogge si stanno facendo attendere in gran parte del Paese, in Sicilia è stato il gennaio più secco mai registrato. A rischio la campagna cerealicola e non solo, un inverno particolarmente caldo (qualcuno afferma che il 2020 verrà ricordato come l’anno senza inverno) ha portato a fioriture anticipate e allo stato avanzato di gemmazione …
Il Pianeta ha la febbre. Iniziamo la cura dall’agricolura. Leggi altro »
Le piogge si stanno facendo attendere in gran parte del Paese, in Sicilia è stato il gennaio più secco mai registrato. A rischio la campagna cerealicola e non solo, un inverno particolarmente caldo (qualcuno afferma che il 2020 verrà ricordato come l’anno senza inverno) ha portato a fioriture anticipate e allo stato avanzato di gemmazione …
Il Pianeta ha la febbre. Iniziamo la cura dall’agricolura. Leggi altro »
Nel programma territoriale della mia campagna elettorale ho deciso di inserire un punto su agricoltura e cambiamenti climatici: rischi, sfide ed opportunità. In molti mi hanno chiesto, cosa intendi per opportunità? La rivoluzione digitale avvenuta, ma soprattutto quella che è alle porte con l’avvento del 5G modificherà radicalmente le abitudini quotidiane. Una delle sfide che …
Oggi è il tempo di una nuova collaborazione, una nuova cooperazione fra agricoltori, fruitori dei prodotti, Università, scienziati ed istituzioni per rivendicare che la terra non è solo asset di stati accaparratori e valore immobiliare ma il luogo di produzione di un cibo sano, biologico e quanto più possibile vicino che da lavoro, valore e salute a chi lo produce e chi se ne nutre.
Il massimo ribasso uccide il progresso sociale e civile, schiaccia economia ed ecologia, conduce a vorticose economie di scala che nulla hanno a che fare con la qualità ed il benessere delle persone e dell’ambiente tutto. Il risultato del massimo ribasso — non solo nel settore alimentare – è un prodotto senza vita.
Facciamo appello ad associazioni, sindacati, persone e organizzazioni che ogni giorno vivono e combattono la violazione di diritti umani, le mafie, il caporalato, la tratta e ne sopportano il peso, vedendo calare ogni anno l’indice di dignità e legalità, dunque di democrazia del Paese.
«Quando mi dicono che dobbiamo “aiutarli a casa loro” resto sempre interdetto e mi chiedo in quale casa e chi dovrebbe aiutarli». Lucio Cavazzoni, già presidente di Alce nero, a margine del Politicamp di Reggio Emilia torna sui contenuti del suo intervento.
Vincere lo sfruttamento lavorativo e il caporalato? Niente di più facile. Basta introdurre «forme contrattualistiche più flessibili, una sorta di cottimo nel senso buono della parola».
Pochi mesi fa fece molto discutere la decisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di inserire il glifosato, uno degli erbicidi più utilizzato al mondo, nella lista delle sostanze potenzialmente cancerogene.