Come tutti sanno, il ministro Salvini è molto “social”, nel senso che ogni giorno, attraverso il suo social media manager, ora a contratto con il ministero, quindi pagato da noi, commenta e diffonde le notizie che gli fanno comodo (su quelle che non gli fanno comodo sorvola) aizzando sui suoi profili i fans, quelli con la bandierina italiana, o peggio con qualche altro nick o simbolo non proprio rassicurante, che non si fanno certo pregare per insultare lo straniero o il comunista di turno.