diritti

Anno Domini 2017

Il 17 mag­gio ser­ve a ricor­dar­ci e a ricor­da­re che la bat­ta­glia dei dirit­ti e con­tro ogni discri­mi­na­zio­ne è una bat­ta­glia di tut­te e tut­ti per­ché uno sta­to di dirit­to è tale se la leg­ge rico­no­sce ugua­glian­za in dirit­ti, liber­tà, tute­le e pos­si­bi­li­tà a tut­ti i suoi cittadini

Come il governo sta aprendo le porte alle politiche migratorie della peggior destra

[vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1491833281885{margin-top: 20px !important;}”][/vc_column_text][vc_column_text]Chi vive a cer­te lati­tu­di­ni si ricor­da bene i tem­pi in cui, dal gover­no del­le regio­ni fino alle ammi­ni­stra­zio­ni loca­li dei più pic­co­li comu­ni del­la val­li alpi­ne, espo­nen­ti leghi­sti e for­zi­sti attua­va­no le pro­prie poli­ti­che a suon di ordi­nan­ze e di discri­mi­na­zio­ni. Era­no i tem­pi del­le ordi­nan­ze anti-kebab, del­le ordi­nan­ze con­tro le …

Come il gover­no sta apren­do le por­te alle poli­ti­che migra­to­rie del­la peg­gior destra Leg­gi altro »

In Umbria come in tutta Italia è #TempoDiLegge contro l’omotransfobia

Da die­ci anni la Regio­ne Umbria aspet­ta una leg­ge con­tro le discri­mi­na­zio­ni per orien­ta­men­to ses­sua­le e iden­ti­tà di gene­re. Mar­te­dì 28 mar­zo è atte­so l’ul­ti­mo pas­sag­gio in aula del­la leg­ge e l’as­so­cia­zio­ne Ompha­los LGBTI di Peru­gia ha lan­cia­to una cam­pa­gna social per­ché su que­sta data impor­tan­te non cali il silen­zio, ma al con­tra­rio diven­ti un’oc­ca­sio­ne di allar­ga­re il discor­so e riac­cen­de­re la discus­sio­ne sul­la leg­ge con­tro l’o­mo­tran­sfo­bia che man­ca al paese

Ilham Mounssif: italiana, ma non abbastanza

Abbia­mo scrit­to a Lau­ra Bol­dri­ni, per segna­lar­le l’in­cre­scio­so epi­so­dio di cui è sta­ta vit­ti­ma Ilham Mouns­sif, asso­lu­ta­men­te ita­lia­na quan­do si trat­ta di rap­pre­sen­ta­re “l’or­go­glio” nazio­na­le, ma non abba­stan­za da dar­le il dirit­to di visi­ta­re un luo­go sim­bo­lo del­la Costi­tu­zio­ne italiana.

Decreto Minniti: un testo studiato per ridurre i diritti dei richiedenti asilo

Il nuo­vo decre­to, nel ten­ta­ti­vo di rag­giun­ge­re gli obiet­ti­vi pre­fis­sa­ti, deter­mi­na una indub­bia com­pres­sio­ne dei dirit­ti dei richie­den­ti pro­te­zio­ne inter­na­zio­na­le e rap­pre­sen­ta una cla­mo­ro­sa occa­sio­ne man­ca­ta, l’en­ne­si­ma di que­sta legi­sla­tu­ra. Si sareb­be potu­ta avvia­re l’au­spi­ca­ta revi­sio­ne siste­ma­ti­ca del cor­pus di nor­me disci­pli­nan­te la pro­te­zio­ne inter­na­zio­na­le e, più in gene­ra­le, le poli­ti­che migra­to­rie e la con­di­zio­ne del­lo stra­nie­ro nel nostro Pae­se, come peral­tro pre­vi­sto dal­l’ar­ti­co­lo 7 del­la leg­ge n. 154 del 2014 (leg­ge di dele­ga­zio­ne euro­pea). Si sareb­be dovu­to incen­ti­va­re il siste­ma di acco­glien­za dif­fu­sa, nean­che que­sto è previsto.

Il Governo del Diseguale e l’uguaglianza di dignità

Suc­ce­de che il Fon­do sul­le poli­ti­che socia­li e per la non auto­suf­fi­cien­za ven­ga­no ridot­ti rispet­ti­va­men­te a quo­ta 99,7 milio­ni e 450 milio­ni di euro. Quest’ultimo scen­de al livel­lo cui era sta­to por­ta­to con l’ultima leg­ge di Bilan­cio, per­den­do i 50 milio­ni aggiun­ti­vi pro­mes­si lo scor­so novem­bre dal mini­stro del Lavo­ro Giu­lia­no Polet­ti ai mala­ti di Sla e sbloc­ca­ti il 22 feb­bra­io, e il tut­to… il 23 febbraio.

La giurisprudenza colma il vuoto della politica sulle famiglie omogenitoriali

In que­sti anni, la magi­stra­tu­ra e i tri­bu­na­li, con sen­ten­ze poten­tis­si­me e dal gran­de valo­re civi­le, han­no supe­ra­to i bal­bet­tii, le insi­cu­rez­ze, le inde­ci­sio­ni, le pau­re e i meri cal­co­li di con­sen­so elet­to­ra­le che atta­na­glia­va­no – e atta­na­glia­no — il Par­la­men­to, dimo­stran­do come la gran­de assen­te dal pano­ra­ma poli­ti­co nazio­na­le sia la politica.