Prima del diluvio — #GreenSchool
Parlare di cambiamenti climatici, facendone comprendere gravità e complessità, è un’urgenza a cui deve rispondere chiunque decida di fare attivismo politico in questi tempi.
Parlare di cambiamenti climatici, facendone comprendere gravità e complessità, è un’urgenza a cui deve rispondere chiunque decida di fare attivismo politico in questi tempi.
Una sfida epocale, alla quale l’Italia di oggi come si presenta? Con il decreto Pillon in rampa di lancio e con la nomina a ministro agli affari europei, dell’ex Ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, ben noto per le sue posizioni molto conservatrici, soprattutto su temi come aborto, diritti delle donne, diritti LGBTI e richiedenti asilo.
Le dichiarazioni non sono sufficienti: occorrono azioni conseguenti. Il clima non cambierà gradualmente, per questo gli scienziati ci dicono che abbiamo 10 anni: i modelli più affidabili dicono che gli sconvolgimenti saranno improvvisi e devastanti ed irreversibili. Ne stiamo avendo un assaggio.
Là fuori sta cambiando tutto ed è un cambiamento che non prevede la sopravvivenza della nostra specie. Come triste corollario a questa incresciosa situazione c’è poi il fatto che tra coloro che sono diventati inabili al cambiamento figurano anche quelle forze (?) politiche che dovrebbero avere il cambiamento come ragione sociale
Solo adottando soluzioni win win che coniughino contrasto al cataclisma climatico, riduzione dell’inquinamento atmosferico, equità sociale e investimenti per la transizione a economie a bassa esntropia potremo sopravvivere.
“Ormai non c’è nemmeno più bisogno di immaginare un futuro fatto di disastri. L’emergenza climatica si sta manifestando in maniera chiara fin da ora. Prima con un maggio anomalo, ora con un inizio estate che va tra temperature africane e disastrosi nubifragi. Non è una questione di capricci meteo: è un serio problema politico. Il …
La dichiarazione di emergenza climatica serve a plasmare politiche volte a mitigare i cambiamenti climatici in atto, riducendo i rischi che questi comportano: innalzamento del livello del mare, desertificazione, fenomeni meteorologici estremi, guerre, migrazioni di massa, carestie, estinzione di numerose specie vegetali e animali.
La campagna elettorale è finita, ma sappiamo che ora ricomincerà anche in assenza di elezioni. Si parlerà di equilibri, rimpasti, nomi e numeri. Noi non abbiamo tempo di occuparci di tutto questo, il risultato alle elezioni europee ci ha consegnato una grande responsabilità: riempire la politica italiana di contenuti. L’emergenza climatica ci impone di non …
“Il messaggio di Greta Thunberg deve essere ascoltato e bisogna subito adeguare le politiche alle sue richieste: il tempo sta scadendo e ci sono appena 11 anni per evitare il peggio. In Italia, invece, si continuano a fare ironie e battute da prima elementare sul fatto che maggio sia stato più freddo del solito, come …
Clima, Civati: In piazza con i giovani, seguire il messaggio di Greta Leggi altro »
Se non si muovono i governi, si muovano i cittadini. Oggi è venerdì. Rilanciamo la mobilitazione. E costringiamo il governo a rispondere. Perché il nostro futuro è in gioco, nei conti pubblici, nella credibilità del paese ma prima ancora per la sopravvivenza del genere umano.