Energia

Partiamo dalla fine (del mondo)

Se ci attrez­zia­mo potre­mo dif­fon­de­re ener­gia a costi più bas­si, a effet­ti mini­mi, e insie­me all’e­ner­gia potre­mo dif­fon­de­re benes­se­re e oppor­tu­ni­tà di lavo­ro e insom­ma ric­chez­za. Il com­pi­to di una gene­ra­zio­ne per apri­re il cam­mi­no alle prossime.

Abbandoniamo le fossili, apriamo alla democrazia energetica

Sia­mo di fron­te a una gran­de pos­si­bi­li­tà: alla neces­si­tà di nuo­ve risor­se ener­ge­ti­che pos­sia­mo oggi rispon­de­re sce­glien­do di coin­vol­ge­re le comu­ni­tà loca­li nel­la costru­zio­ne di nuo­vi siste­mi di pro­du­zio­ne, libe­ran­do­ci dal­la dipen­den­za non solo dal­le ener­gie fos­si­li, ma anche dal­le gran­di impre­se pri­va­te e dal­le rela­zio­ni peri­co­lo­se con alcu­ni pae­si, met­ten­do in moto un pro­ces­so vir­tuo­so, ambien­tal­men­te soste­ni­bi­le e capa­ce di crea­re posti di lavo­ro e rica­du­te posi­ti­ve sui territori.

Boston, abbiamo un problema

La Boston Con­sul­ting Group (BCG) è un net­work mon­dia­le che ope­ra nel­la con­su­len­za in vari cam­pi tra i qua­li ener­gia e con­ta tra i suoi clien­ti socie­tà come l’Eni. La con­su­len­za dovreb­be rica­de­re sul­le cas­se di Ter­na e Snam. Se la noti­zia fos­se con­fer­ma­ta, non si capi­reb­be per­ché il Mini­ste­ro abbia deci­so di non avva­ler­si del­le com­pe­ten­ze di enti pub­bli­ci o del­lo stu­dio del tavo­lo sul­la decar­bo­niz­za­zio­ne. A ciò si aggiun­ge il pro­fi­lar­si di un visto­so con­flit­to di inte­res­si che riguar­de­reb­be il capo del­la segre­te­ria tec­ni­ca del mini­stro, pro­ve­nien­te pro­prio dal­la BCG.

Civati, Corrado: “Dal piano nazionale dell’energia al piano nazionale del conflitto di interessi. Calenda chiarisca sulla scelta della Boston Consulting Group”

Que­sti era­no i Gover­ni (il mini­stro respon­sa­bi­le è sem­pre Calen­da) che dove­va­no riscri­ve­re la Stra­te­gia ener­ge­ti­ca nazio­na­le. Ma a quan­to si appren­de stan­no riscri­ven­do solo la stra­te­gia del con­flit­to di inte­res­si nazio­na­le. Il Mini­stro ha infat­ti affi­da­to la con­su­len­za su que­sto pro­get­to a una socie­tà ester­na, la Boston Con­sul­ting Group nel­la qua­le lavo­ra­va, fino a …

Civa­ti, Cor­ra­do: “Dal pia­no nazio­na­le dell’energia al pia­no nazio­na­le del con­flit­to di inte­res­si. Calen­da chia­ri­sca sul­la scel­ta del­la Boston Con­sul­ting Group” Leg­gi altro »

Costruire collettività con l’energia, facendo politica: una nuova politica #primadeldiluvio

Ciò che ser­ve è una vera libe­ra­liz­za­zio­ne dal bas­so, che con­sen­ta ai cit­ta­di­ni d’or­ga­niz­zar­si, sem­pre dal bas­so, e di pro­dur­re, gesti­re e con­su­ma­re la pro­pria ener­gia. Oltre­tut­to rispar­mian­do. Man­ca poi una visio­ne poli­ti­ca che par­ten­do dal­l’e­ner­gia pas­si, poi, alla mobi­li­tà, ai ser­vi­zi, al wel­fa­re, al lavo­ro. Pro­du­cen­do valo­re dai cit­ta­di­ni, ver­so i cit­ta­di­ni e per i cittadini.

Recuperare il nostro “shale gas” attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio, #primadeldiluvio

Dall’inizio del pros­si­mo decen­nio non solo tut­ti i nuo­vi edi­fi­ci dovran­no esse­re a con­su­mo ener­ge­ti­co “qua­si zero”, ma andran­no defi­ni­te poli­ti­che per sti­mo­la­re la riqua­li­fi­ca­zio­ne spin­ta degli edi­fi­ci esi­sten­ti, con ridu­zio­ni dei con­su­mi fos­si­li del 60–80%. Si trat­ta in sostan­za, di recu­pe­ra­re il nostro “sha­le gas”, otte­ni­bi­le ridu­cen­do signi­fi­ca­ti­va­men­te i con­su­mi di meta­no del nostro inef­fi­cien­te patri­mo­nio edilizio.

Se investire in efficienza energetica e rinnovabili diventa un incubo

Se una pub­bli­ca ammi­ni­stra­zio­ne si met­tes­se in testa la sov­ver­si­va idea di smet­te­re di paga­re bol­let­te ener­ge­ti­che sala­tis­si­me e di inve­sti­re quel­le stes­se risor­se in effi­cien­za ener­ge­ti­ca e fon­ti rin­no­va­bi­li, inve­ce di una stra­da spia­na­ta si tro­ve­reb­be di fron­te un cam­po minato.

Airgun nei nostri mari: la mobilitazione di Possibile parte dalla Calabria

E’ di pochi gior­ni fa la noti­zia che in mol­ti teme­va­mo: il Mini­ste­ro dell’Ambiente ha auto­riz­za­to due com­pa­gnie petro­li­fe­re, gli austra­lia­ni del­la Glo­bal Petro­leum Limi­ted nell’Adriatico e gli ita­lia­ni del­la Schlum­ber­ger di Par­ma nel­lo Ionio, a effet­tua­re pro­spe­zio­ni su una vasta area mari­na tra Puglia, Basi­li­ca­ta e Cala­bria con la tec­ni­ca dell’airgun.