Genova: un’amministrazione che discrimina le famiglie altrui
Quale “straordinaria urgenza” abbia spinto l’Amministrazione Comunale Genovese, tra tutte le problematiche ed emergenze che si trova ad affrontare la città e il suo territorio – gestione dei rifiuti, trasporto pubblico, qualità dell’aria, qualità della vita, manutenzione urbana, lavoro, commercio, ecc.- per approvare nel consiglio comunale del 23 agosto 2018, a neanche 10 giorni dal devastante crollo del Ponte Morandi, l’istituzione del “Registro amministrativo delle famiglie ” (così dette “tradizionali”), impegnandosi nella mission di “assicurare alle formazioni sociali fondate sul matrimonio civile o concordatario adeguata tutela ed incentivazione nel godimento dei benefìci e nella fruizione dei servizi erogati dalla Civica Amministrazione”, non è stato immediatamente comprensibile.