V come voucher, nuova frontiera del precariato
Un comodo ebook, della serie “La Gattoparda”, per fare il punto sulla diffusione dei voucher, e di come questa abbia reso ancor più precario il mondo del lavoro.
Un comodo ebook, della serie “La Gattoparda”, per fare il punto sulla diffusione dei voucher, e di come questa abbia reso ancor più precario il mondo del lavoro.
Una panoramica sul lavoro nei supermercati, visto dall’interno. Un tema particolarmente importante, dove si insinua facilmente lo sfruttamento lavorativo, soprattutto a ridosso delle festività.
Abbiamo ritrovato un’unità che da tempo non avevamo più, perché lottavamo per motivi differenti, avendo diverse necessità, perché l’azienda ha sempre applicato con successo la strategia del divide et impera, perché noi lavoratori ci siamo disabituati a lottare, ma in questo momento siamo uniti da una comune rabbia, dalla difesa della dignità del nostro lavoro.
Nelle scorse ore il responsabile Economia del Partito Democratico, Filippo Taddei, è intervenuto su un tema che — finalmente! Lo denunciamo da mesi — è entrato nel dibattito pubblico, e cioè lo sfruttamento a mezzo voucher. Vediamo, parola per parola, quando c’è di vero.
Di fronte allo scenario politico apertosi dopo il 4 di dicembre, in molti ci hanno chiesto e ci chiedono quale sia la nostra proposta per il Paese. Con la testarda coerenza che ci contraddistingue, e che tanto fa arrabbiare i nostri avversari, intendiamo proseguire sul solco di quanto proposto in questi anni. Consapevoli che il …
Un’altra idea di Paese: l’Italia Possibile Leggi altro »
Nel giorno in cui l’Osservatorio dell’Inps diffonde i catastrofici dati sul lavoro dei primi 10 mesi del 2016, il ministro Poletti rilascia dichiarazioni insulse sui giovani e mette le mani avanti dichiarando che il Governo è pronto a rimediare a livello normativo all’uso dei voucher.
Mentre la maggioranza governativa continua irresponsabilmente a fare speculazioni elettorali sulla pelle dei cittadini (ci riferiamo all’ipotesi ventilata dal ministro Poletti di andare a votare prima del referendum indetto dalla Cgil su articolo 18 e voucher) i dati drammatici sul lavoro relativi al 2016 ci impongono riflessioni molto più serie. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione …
Viene paventata l’ipotesi di andare al voto prima del referendum sul Jobs act, ma non ci si può sottrarre al confronto sul lavoro: non si può sottrarre Renzi e non si può sottrarre chi dice di voler riunire la sinistra.
Dalla decontribuzione si passa ai bonus occupazionali. La logica sottesa è però sempre quella: un bonus che incentiva provvisoriamente l’assunzione dei giovani senza una vera prospettiva di lungo periodo. Una misura “tampone”.
L’Italia è il paese dell’immobilità sociale, ci racconta il rapporto Censis 2016. E lo è secondo una doppia frattura, che riguarda sia le condizioni socio-economiche che la condizione anagrafica, come fotografato da dati assolutamente impressionanti.