Corridoi umanitari: un’alternativa alla militarizzazione esiste
Mentre a Parigi si discutono piani straordinari per militarizzare frontiere e rotte migratorie, c’è chi si adopera per costruire un modello differente, in cui le persone non vengono bloccate ma aiutate, in cui non sono passatori, trafficanti e milizie a gestire i flussi ma le istituzioni e il terzo settore assieme.