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La bugia di Sala

Bep­pe Sala non ha sapu­to del­l’in­da­gi­ne a suo cari­co dai gior­na­li sem­pli­ce­men­te per­ché il suo avvo­ca­to d’uf­fi­cio, Lua­na Bat­ti­sta, non ha aper­to la mail in cui la Pro­cu­ra le comu­ni­ca­va la pro­ro­ga del­le inda­gi­ni come è con­sue­tu­di­ne per tut­ti gli inda­ga­ti (eh, sì, anche i sindaci).

Le 52 giornate di Milano

Bep­pe Sala dice che fareb­be anche il sena­to­re, ma non più di un gior­no a set­ti­ma­na. E lo fareb­be per por­ta­re a Roma le istan­ze di Mila­no. E tut­ti gli altri cit­ta­di­ni lom­bar­di non val­go­no nulla?

Sicurezza e stranieri: o c’entrano o non c’entrano

Miche­le Ainis, sti­ma­tis­si­mo costi­tu­zio­na­li­sta (lo sti­mo mol­to, dav­ve­ro, anche per­so­nal­men­te), ci offre su Repub­bli­ca di oggi una rifles­sio­ne riguar­dan­te la trian­go­la­zio­ne tra sta­to di dirit­to, immi­gra­zio­ne e sicu­rez­za. Il pun­to di par­ten­za è quel­lo che defi­ni­sce “un fiu­me in pie­na”, e cioè l’arrivo di cit­ta­di­ni stra­nie­ri che sareb­be decu­pli­ca­to negli ulti­mi 25 anni. Il dato ha un suo fon­da­men­to, ma apre a due enor­mi osservazioni.

Le promesse mancate che affossano Expo

Spa­ri­ti 9,5 milio­ni neces­sa­ri per chiu­de­re i con­ti di Expo dal­la leg­ge di Bilan­cio. Anche Regio­ne Lom­bar­dia sem­bra tirar­si indie­tro. La pro­pa­gan­da di Ren­zi si schian­ta con­tro i con­ti che non tornano.

Basilio Rizzo: «Pisapia scappa dal referendum»

Basi­lio Riz­zo, can­di­da­to sin­da­co di Mila­ni in Comu­ne, va all’at­tac­co del sin­da­co uscen­te, il qua­le — si leg­ge in una nota del can­di­da­to — «ha evi­ta­to di espri­mer­si sul refe­ren­dum costi­tu­zio­na­le di otto­bre, trin­ce­ran­do­si die­tro il biso­gno di riflet­te­re, di stu­dia­re, di appro­fon­di­re. Il tat­ti­ci­smo elet­to­ra­le deve ave­re dei limi­ti — con­ti­nua Basi­lio Riz­zo -: appa­re poco cre­di­bi­le che un giu­ri­sta e un poli­ti­co così tito­la­to non abbia un giu­di­zio da espri­me­re e si alli­nei al non dire di Pari­si, can­di­da­to ber­lu­sco­nia­no del Cen­tro destra».

Milano in Comune, un’alternativa Possibile

Sala Ales­si è già stra­col­ma pri­ma del­le 20.30, ora­rio d’i­ni­zio del­l’as­sem­blea pro­mos­sa dal­la Lista civi­ca e muni­ci­pa­le per una “Mila­no in Comu­ne”. Tan­te le cit­ta­di­ne e i cit­ta­di­ni, le asso­cia­zio­ni, i movi­men­ti civi­ci che, insie­me ad alcu­ni sog­get­ti poli­ti­ci, non si arren­do­no all’i­dea di ave­re tre mana­ger in gara, di cui uno espres­so dal­le pri­ma­rie del cen­tro-sini­stra, alla gui­da di Palaz­zo Marino.

Appello per una sintesi tra Beppe, Stefano (e pure Corrado) alle prossime amministrative milanesi

Sia­mo con­vin­ti che le can­di­da­tu­re di Bep­pe e Ste­fa­no (caso­mai anche di Cor­ra­do) alle pros­si­me ammi­ni­stra­ti­ve di Mila­no sia­no mol­to vali­de, abbia­no mol­ti aspet­ti com­ple­men­ta­ri e par­li­no alla stes­sa comu­ni­tà poli­ti­ca. Voglia­mo unir­le per­ché solo in que­sto modo si può tor­na­re a garan­ti­re l’antica tra­di­zio­ne del­le giun­te di cen­tro­de­stra, cor­ro­bo­ra­ta e inno­va­ta dal model­lo del …

Appel­lo per una sin­te­si tra Bep­pe, Ste­fa­no (e pure Cor­ra­do) alle pros­si­me ammi­ni­stra­ti­ve mila­ne­si Leg­gi altro »

Milano: la partita vera comincia oggi

Il cen­tro­si­ni­stra mila­ne­se era già fini­to nel mar­zo 2015, ormai qua­si un anno fa, quan­do Giu­lia­no Pisa­pia annun­ciò di non voler­si rican­di­da­re sin­da­co. Oggi, con l’elezione del can­di­da­to Giu­sep­pe Sala, ex­ Ad Expo, il Par­ti­to Nazio­ne irrom­pe a liqui­da­re defi­ni­ti­va­men­te il model­lo Milano.