«Un nuovo asse autoritario richiede un fronte progressista internazionale»
Quando fondammo Possibile, dissi che andava immediatamente concepito come «Possible», già in traduzione, come ‘sezione’ di una necessaria internazionale progressista. Contro le disuguaglianze, per affrontare la grande transizione matrioska nella quale le questioni globali sono una dentro l’altra — i cambiamenti climatici, le migrazioni, le concentrazioni economiche e le disuguaglianze, appunto, che ne conseguono. Non …