Questione maschile: la politica non è ancora pronta
Myriam Fugaro, Presidente dell’Associazione Donne e Giustizia, spiega come e perché la politica è ancora in ritardo rispetto alla questione maschile.
Myriam Fugaro, Presidente dell’Associazione Donne e Giustizia, spiega come e perché la politica è ancora in ritardo rispetto alla questione maschile.
Robin Wright è pagata meno del suo collega maschio, come ha spiegato nel corso di un suo intervento a una serata di beneficienza. E noi ci schieriamo con lei: #tendenzaClaire.
La campagna di Possibile per la parità di genere continua con una proposta di legge che riguarda i salari negli appalti pubblici. L’Italia ormai da troppo tempo sconta un divario enorme con gli altri Paesi europei sul fronte della parità salariale e non rispetta quanto sancito dai Trattati europei e dalla stessa Costituzione.
“Lo sport è da sempre volano di valori positivi da trasmettere fin dall’infanzia e può essere uno strumento efficace dal quale partire per portare avanti le nostre battaglie sulla parità di genere. E’ per questo motivo che abbiamo pensato di presentare una proposta di legge per sopprime le barriere tra sport maschile e sport femminile, …
Parità di genere, Brignone: equiparare atlete ad atleti professionisti Leggi altro »
Per noi, che crediamo nell’uguaglianza e nei diritti per tutti, resta comunque fondamentale proseguire mantenendo la bussola orientata sulle real issues, perché solo così, prima o poi, uguaglianza e diritti torneranno a essere popolari.
Non serve l’indignazione che vive lo spazio di un tweet. Possibile continuerà la sua campagna sulla parità di genere partendo proprio dai dati.
Le donne italiane per legge sono di fatto ai margini anche per quanto riguarda lo sport: in pochi sanno infatti che con la legge 91 del 1981 alle donne è impedito il professionismo sportivo.
Nell’interrogazione che abbiamo presentato, a prima firma Beatrice Brignone, si legge che «il montepremi a parità di percorso e di costo d’iscrizione nella stessa disciplina e con la medesima difficoltà è differenziato per l’importo premiale tra competizione maschile e femminile; infatti, il primo premio destinato agli uomini è di euro mille mentre per le donne è di euro quattrocento, per chi si aggiudica il secondo posto agli uomini, è destinato un premio pari a euro seicento e alle donne di euro trecento, e così via».
«Eppure oggi è profondamente umiliante dover parlare ancora di mancata applicazione della 194» scrive stamattina Roberto Saviano dalle colonne dell’Espresso. Ma la realtà è ancora più amara di quella tratteggiata dallo scrittore.
In Italia rischiamo di tornare a una situazione pre-194, con un ricorso sempre più massiccio all’aborto clandestino: secondo la relazione Lorenzin, si registrano attualmente circa 20 mila casi l’anno (5 mila riguardano le straniere). Ma si tratta di un dato ampiamente sottostimato.