Ottobre lampone: l’autunno Possibile
Dalle prossime elezioni europee agli Stati generali delle donne, passando per le tante campagne promosse da Possibile, per un autunno nel segno dell’uguaglianza
Dalle prossime elezioni europee agli Stati generali delle donne, passando per le tante campagne promosse da Possibile, per un autunno nel segno dell’uguaglianza
Quando fondammo Possibile, dissi che andava immediatamente concepito come «Possible», già in traduzione, come ‘sezione’ di una necessaria internazionale progressista. Contro le disuguaglianze, per affrontare la grande transizione matrioska nella quale le questioni globali sono una dentro l’altra — i cambiamenti climatici, le migrazioni, le concentrazioni economiche e le disuguaglianze, appunto, che ne conseguono. Non …
Noi siamo sempre stati unitari, da prima ancora di essere Possibile. Ma unità non vuole dire annullarsi, o chiedere a qualcuno di farlo, vuol dire valorizzare e potenziare le capacità di ciascuno, trovando un linguaggio comune, per crescere tutti.
Dopo la discussione tra noi, siamo pronti a ripartire, a rimetterci al lavoro per rafforzare la nostra comunità e per rivolgerci all’esterno con una proposta chiara e progetti concreti.
Come Possibile abbiamo proposto che, a parte le relazioni di Pietro Grasso e dei segretari nazionali, tutti gli interventi siano riservati non a esponenti nazionali ma ai territori
Il congresso di Possibile entra nel vivo, con il deposito delle mozioni e delle relative candidature alla segreteria e le liste collegate, e le riunioni dei comitati, che si potranno svolgere in tutta Italia da oggi e per le prossime due settimane, fino al 6 maggio.
Incontriamoci di nuovo, con i rappresentati italiani e europei di Diem25, per confrontarci sul piano politico programmatico e democratico, da subito
Non ci vuole un indovino per prevedere che se il partito nascerà velocemente, come auspicano alcuni illustri esponenti, e quindi con la stessa fretta con cui è nata la lista, andremo a sbattere probabilmente ancora più forte.
Si può essere critici – ed è un punto di partenza il fatto che siamo gli unici a esserlo, malgrado abbiamo meno responsabilità di altri – e però si può tornare al lavoro. Tutti
Il testo della relazione con la quale Giuseppe Civati ha aperto gli Stati Generali di Possibile