Caro Mentana, sui referendum lombardo-veneti le cose non stanno così
Mentana dice la sua sul referendum lombardo-veneto, e sì: c’è davvero molta, molta confusione
Mentana dice la sua sul referendum lombardo-veneto, e sì: c’è davvero molta, molta confusione
Stavano per imbracciare le armi ma si erano sbagliati tutti, scusateli: «Mi sembra chiaro a tutti che l’assetto migliore per il Paese sia quello federale. Insomma, non ci sono nostalgie per la Padania», spiega oggi Matteo Salvini
Siamo alla battaglia decisiva, alla quale i leghisti tutti dovrebbero partecipare con lo stesso ardore di Alberto da Giussano, e invece no.
22 ottobre 2017: i cittadini residenti in Lombardia e in Veneto possono votare in referendum consultivi, indetti dai Presidenti delle rispettive Regioni.
SmartMatic è, per chiunque si occupi di politica internazionale, il simbolo di un’opacità (aziendale e di prodotto) di cui solo Maroni sembra non essersi accorto.
[vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1491464698218{margin-top: 20px !important;}”][/vc_column_text][vc_column_text]Da quando il governo ha deciso di evitare il referendum sul lavoro cancellando per decreto i cosiddetti voucher si moltiplicano gli attacchi alla Cgil, indicata quale responsabile del ritorno del lavoro “nero”, solo per il fatto di essere stata promotrice della consultazione referendaria. Eppure, i dati dell’INPS e dell’ISTAT indicano che il …
Quel nesso inscindibile tra partecipazione e lavoro Leggi altro »
Con 46 giorni di ritardo finalmente il governo Gentiloni-Pd ha deciso la data di svolgimento dei referendum promossi dalla Cgil e sottoscritti da milioni di cittadini. Referendum per abrogare una legge che ha prodotto solo precarietà e sfruttamento, e per maggiore trasparenza e legalità negli appalti. Ora ci risparmino balletti e giochetti vari per evitare il voto popolare. E già che ci sono, permettano la massima partecipazione democratica, accorpando il voto referendario con le elezioni amministrative.
È stata pubblicata la sentenza della Corte costituzionale con cui è stato dichiarato inammissibile il referendum sui licenziamenti illegittimi. Nel merito, i motivi di incostituzionalità sono due: il carattere manipolativo del quesito e la sua assenza di omogeneità.
Un’altra campagna referendaria. Un altro tour lungo lo stivale. Perché vogliamo essere gli unici a lavorare sette giorni su sette e senza orari. Perché gli unici straordinari non pagati che accettiamo sono i nostri straordinari attivisti. Perché l’unico indeterminato che vorremmo veder sparire è il programma di chi vuol fare la sinistra senza mai dire …
Il governo Gentiloni mette mano ai voucher. Si parla di “quote” per ogni azienda e di circoscrivere i settori dove è possibile utilizzarli. Il ministro Poletti sostiene che non si tratta di una misura di maquillage per aggirare il referendum, però è quantomeno curiosa la coincidenza temporale tra l’annuncio di questo provvedimento e il …