Mentre abbiamo ancora negli occhi le immagini dell’ennesima tragedia del mediterraneo, che solo due giorni fa ha commosso, oltraggiato e fatto discutere tanti di noi, il ministro dell’inferno Salvini, che ha respinto ogni responsabilità in materia bollando come fake news le accuse delle ONG, conferma la sua linea di disumanità e soppressione dei diritti, su tutti i fronti.
Come rivelato da Daniela Fassina sull’Avvenire, infatti, la Commissione nazionale sull’asilo ha inviato lunedì scorso una circolare a tutti i presidenti delle commissioni territoriali, chiedendo espressamente e senza mezzi termini di tagliare drasticamente la protezione umanitaria.
Questo non solo usando un tono e un linguaggio che tratta la delicatissima questione dei richiedenti asilo come una mera questione di obiettivi numerici da raggiungere, nel disprezzo delle sofferenze e dei pericoli che le persone — perché siamo al punto di dover ricordare che di persone si tratta - in questione hanno vissuto e vivono, ma anche andando ben oltre i compiti che la Commissione nazionale dovrebbe assolvere, che si basano su principi giuridici e non politici.
Nel nostro Paese sono in atto prove generali di regime e i regimi iniziano sempre dalla compressione dei diritti fondamentali delle minoranze, in questo caso si tratta dei richiedenti asilo.
Come denuncia l’Asgi, ciò che si maschera dietro la direttiva della Commissione nazionale è un intervento politico del Viminale, sotto la direzione di Salvini, sui numeri di asilo.
Noi ci batteremo con tutti mezzi che attribuisce la funzione costituzionale di opposizione politica, il nostro essere fedeli alla Costituzione e alla Repubblica e il nostro essere cittadini attivi pronti alla resistenza disarmata e non violenta ci consentono.
Questo governo sta proponendo un modello di società chiusa e xenofoba, ostile e armata.