La notizia è di ieri: nella prossima manovra è previsto “il taglio dal 22% al 10% dell’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile”.
Un passo avanti, sicuramente, dopo anni in cui di #TamponTax non si poteva nemmeno parlare, in un tripudio di commenti, risate, battute da scuola media.
Perché parlare di assorbenti e di mestruazioni era un tabù, come se le parole stesse fossero proibite, allontanassero, disgustassero.
Poi, a poco a poco, le cose sono cambiate.
Dopo molti anni, ben 6 dalla proposta che facemmo con Giuseppe Civati e Possibile, se ne è colto il significato simbolico e però concretissimo. La nostra spinta, le mobilitazioni delle associazioni, l’impegno di alcune deputate in questa legislatura hanno portato a un primo risultato, di cui sono contenta.
Un passo avanti, sicuramente. Anche se spiace per il tempo perso. E spiace perché l’IVA sugli assorbenti non è ancora al 4%, come quella per i prodotti di prima necessità, com’è giusto che sia. Perché le mestruazioni non sono un lusso. Continueremo a insistere.
Perché le battaglie sono perse solo se nessuno le combatte.