Perché la maggioranza non ammette che l’opera non è sostenibile, non è strategica, non è congruente con la situazione economica del nostro Paese? Lo stesso Renzi dichiarò nel 2014 che lui non avrebbe realizzato la Tav. Sappiamo che si è smentito su quasi tutti gli impegni che ha preso, ma ci chiediamo perché la maggioranza non voglia prendere atto di un giudizio condiviso da moltissimi, anche da chi non era inizialmente contrario al Tav e che viene confermato anche da enti super partes come la Corte dei Conti francese che ha espresso parere negativo lo scorso settembre.
Giuseppe Civati