[vc_row][vc_column][vc_column_text]Nicola Zingaretti, dall’alto della guida della Regione Lazio, oggi pomeriggio deve avere sbagliato a schiacciare qualche tasto e così l’sms che avrebbe dovuto essere per il suo segretario di partito è stato scambiato per un comunicato stampa:
«Roma non è un ring, non si sta giocando nessuna partita politica. Salviamo la Capitale dai rifiuti a cominciare dal dire la verità: Roma ha bisogno di impianti. Noi vogliamo dare una mano al Campidoglio come abbiamo sempre fatto. Al Comune abbiamo chiesto come e dove vuole fare i nuovi impianti».
E in fondo ha ragione, Zingaretti: la prima pulizia urgente di cui ha bisogno la città è quella dei comportamenti politici chiudendo in un cassonetto le provocazioni, gli #specchioriflesso e tutta la caciara che ormai anche sulle pagine di cronaca della stampa sembra essere diventata solo un fastidioso rumore di fondo.
Ha ragione Zingaretti a pretendere che non si usi la città come luogo di fracasso elettorale e nemmeno come arena di patetiche messinscena. Quindi faccia una buona azione, il presidente della regione, e scriva a Matteo Renzi che l’idea degli spazzini tutti in giallo (dopo quegli altri che sfilavano in blu) che spazzano rifiuti per trovare un po’ di consenso nel percolato è una pessima idea. Dica al suo segretario che un partito al governo può anche governare, oltre che scimmiottare.
Insomma, mandi il messaggio al destinatario giusto.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]