[vc_row][vc_column][vc_column_text]3 anni. Oltre 1100 giorni. Tanto è trascorso dal sisma del 2016 che ha devastato decine di comuni marchigiani.
Dopo 3 anni non se n’è andato il dolore, non è svanita la paura, la terra non ha smesso di tremare. La ricostruzione non se n’è andata perché praticamente mai iniziata, tra promesse non mantenute, burocrazia asfissiante e strategia dell’abbandono.
Quando l’anno scorso abbiamo lanciato la prima edizione di Terre Resistenti erano appena sorti piccoli villaggi di case prefabbricate, le cosiddette SAE, Soluzioni Abitative di Emergenza: da allora, in molti sono stati già costrette ad abbandonarle perché in pochi mesi hanno cominciato a perdere pezzi e a riempirsi di muffe.
Tutt’intorno, le stesse pietre negli stessi posti, gli stessi edifici feriti, solo alcuni messi in sicurezza, gli stessi container che ospitano uffici pubblici e sportelli bancari, lo stesso senso di immobilismo e abbandono.
Una rassegnazione cupa e dolorosa, che si accompagna al picco di vendite di psicofarmaci e al tasso di mortalità fortemente incrementato in questi tre anni.
In tutto questo c’è chi ha scelto di resistere e di investire ancora nel proprio territorio, continuando a produrre cibo di qualità, facendo della bontà, della tutela ambientale e della filiera corta la propria missione.
Possibile continua a stare vicino a queste persone con il Progetto #TerreResistenti, all’interno del quale si racchiudono le iniziative politiche e solidali che portiamo avanti nelle zone del sisma.
C’è tempo fino al 30 novembre per ordinare i pacchi solidali con i prodotti provenienti dalle aziende colpite dal sisma.
Per quest’anno abbiamo pensato a cinque tipologie di pacchi, tutti con prodotti tipici del territorio:
- Pacco Infernaccio, 30 euro comprese le spese di spedizione;
- Pacco Vettore (Vegetariano), 40 euro comprese le spese di spedizione;
- Pacco Pilato, 50 euro comprese le spese di spedizione;
- Pacco Sibilia, 60 euro comprese le spese di spedizione;
- Pacco della Regina, 80 euro comprese le spese di spedizione;
Ogni pacco rappresenta non solo cose buone da mangiare, ma un progetto di resistenza contro i crolli e contro la strategia dell’abbandono di politica e istituzioni assenti e incompetenti e all’interno sarà possibile trovare una breve descrizione della storia delle aziende, cosa producono e i relativi contatti.
Si tratta per la maggior parte di aziende guidate con grande passione da giovani che hanno deciso di rimanere in queste terre, per portare avanti con coraggio e sacrificio le attività di famiglia o ne hanno aperte di nuove e vanno avanti nonostante i crolli, l’incertezza sul futuro e il suolo che continua a tremare, scommettendo sulla qualità del prodotto e sul rispetto della Terra, così profondamente ferita.
Un anno fa con “Terre Resistenti” siamo riusciti ad inviare oltre 450 pacchi di questi prodotti in tutta Italia. Altri 100 nell’edizione di luglio, in occasione del Politicamp. Abbiamo potuto versare 13.000 euro ai produttori, le fatture sono state tutte pagate e ulteriori ordinativi si sono aggiunti direttamente ai produttori, da chi li ha conosciuti grazie a questa iniziativa.
Per ordinare il tuo pacco (ricorda di indicare la tipologia) e per avere informazioni si può inviare una mail all’indirizzo terreresistenti@gmail.com.
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