Anche la Francia ha dichiarato che in questa fase dei negoziati e alla luce delle rivelazioni fatte da Greenpeace Olanda non firmerà il trattato transatlantico di libero scambio. Una scelta ragionevole quella di Hollande che richiama giustamente al principio di trasparenza e soprattutto ai valori fondanti della Unione Europea, che non possono essere oggetto di discussione e prevaricazione in nome del mercato. In tutto questo ci pare assai curioso che il Governo non abbia ancora fatto sapere qual è la posizione che prenderà l’Italia nei confronti di questa vicenda.
Il 7 maggio saremo al fianco di coloro che manifestano per chiedere prima di tutto maggiore trasparenza. Se l’Europa si vuole salvare, deve mobilitare i cittadini, non tenerli all’oscuro di cose fondamentali che riguardano le loro vite. Quella di sabato sarà una mattinata all’insegna della difesa della cultura e successivamente di una Europa che si adoperi per il progresso civile ed economico condiviso soprattutto nelle scelte. Serve una posizione chiara sul trattato anche nel nostro Paese e da parte del nostro Governo. Parole e scelte a disposizione dei cittadini.
Giuseppe Civati