Come abbiamo avuto modo di esprimere nel corso di “Tutti a casa”, il tavolo dell’abitare alla Costituente delle Idee assieme al nostro amico e Segretario nazionale dell’Unione Inquilini Massimo Pasquini, quella abitativa non è una emergenza ma una sofferenza, non è una questione emergenziale bensì strutturale.
Quel che si può e anzi si deve (da troppo tempo) fare, restando nell’alveo di legali ed eguali diritti dell’abitare con un particolare occhio ai più disagiati, è tanto ed è già qui, così come gli immobili che son lasciati all’incuria (innanzitutto politica) e all’abbandono (oltretutto amministrativo).
Tutto ciò non è più possibile pur essendolo già, imperdonabilmente, da troppo tempo.
Quel che è possibile lo perseguiamo da tempo, in ogni sede, dal Parlamento (dove stiamo lavorando al riguardo), alla Limonaia (a Firenze, dove quasi due anni fa al tavolo “Abitare Sociale”, sempre assieme a Pasquini cominciammo il discorso) alla Piazza, luogo per noi da tempo di naturale e civile incontro e abbraccio con le persone.
Invece di limitarsi ad avvitarsi sulla questione (pur importante) dello Stadio della Roma, crediamo che la Giunta Raggi non possa e non debba più permettersi di lasciare in secondo, anzi ultimo, anzi nessun piano la questione della casa, che ricordiamo anche ad oggi – caso unico – non vede neppure in questa nuova amministrazione e dopo nove mesi della stessa un Assessorato alle Politiche Abitative.
Per tutte queste irragionevoli ragioni come Possibile a Roma (e non solo) diamo la nostra adesione e parteciperemo a questo importante doppio appuntamento (con rispettivamente presidio alle 10 e manifestazione dalle 16) al fianco dell’Unione Inquilini martedì 14 marzo, invitando tutti a partecipare.