Un altro programma economico e sociale #èpossibile

L'ECONOMIA POSSIBILELeg­ge di sta­bi­li­tà, Jobs Act, Sal­va Ita­lia, dele­ga fisca­le. Si sus­se­guo­no i prov­ve­di­men­ti del gover­no in mate­ria eco­no­mi­co-socia­le e non si rie­sce a vede­re nes­sun cam­bio di dire­zio­ne rispet­to alle poli­ti­che dei pre­ce­den­ti gover­ni di cen­tro-destra e di lar­ghe intese.

In mol­ti casi piut­to­sto si tor­na indie­tro. O si rea­liz­za­no pro­po­ste su cui il cen­tro-destra ave­va incon­tra­to una fer­rea oppo­si­zio­ne da par­te del centro-sinistra.

Non è chia­ro dove fini­sce la media­zio­ne e dove si trat­ta di uno sna­tu­ra­men­to dei pro­gram­mi e dei valo­ri del cen­tro-sini­stra. L’am­bi­gui­tà è ali­men­ta­ta dal richia­mo ai vin­co­li euro­pei, spes­so stru­men­ta­le e per­fi­no pri­vo dei pre­sup­po­sti dichia­ra­ti. Oppu­re dai vin­co­li di bilan­cio, insor­mon­ta­bi­li eppu­re, quan­do si vuo­le, sormontati.

Su que­sti temi l’AS­SO­CIA­ZIO­NE “POSSIBILE” orga­niz­za un incon­tro a carat­te­re semi­na­ria­le per pre­sen­ta­re tre pro­po­ste chia­ve, di rile­van­za stra­te­gi­ca, che sono al cen­tro del dibat­ti­to poli­ti­co ma non tro­va­no fin qui spa­zio in un Par­la­men­to costret­to fino­ra a lavo­ra­re esclu­si­va­men­te sul­l’a­gen­da impo­sta dal governo.

  • Una leg­ge di rifor­ma del fisco e del­le misu­re di soste­gno ai meno abbien­ti, per lot­ta­re con­tro la dise­gua­glian­za e con­tro la pro­gres­si­va dif­fu­sio­ne del­la pover­tà: revi­sio­ne del­la cur­va del­le ali­quo­te per un fisco più pro­gres­si­vo, revi­sio­ne del­le detra­zio­ni e dei requi­si­ti per il bonus 80€, per una pro­gres­si­vi­tà linea­re, revi­sio­ne del­l’As­se­gno Socia­le alle Fami­glie per un sus­si­dio uni­ver­sa­le indi­vi­dua­le con­di­zio­na­to alla situa­zio­ne di biso­gno del nucleo di appar­te­nen­za. Pre­sen­ta­ta dal prof. Rug­ge­ro Pala­di­ni, che ne discu­te, tra gli altri, con gli on. Fran­ce­sco Boc­cia e Ste­fa­no Fassina.
  • Una leg­ge per l’i­sti­tu­zio­ne di un Red­di­to Mini­mo Garan­ti­to che con­si­ste in un sus­si­dio uni­ver­sa­le per tut­ti i mag­gio­ren­ni in cer­ca di lavo­ro al di sot­to di una soglia di red­di­to, a cari­co del fisco, abbat­ten­do i con­tri­bu­ti per disoc­cu­pa­zio­ne e CIG e tra­sfor­man­do l’e­sen­zio­ne IRAP in stru­men­to selet­ti­vo di poli­ti­ca indu­stria­le. Pre­sen­ta­ta dal­la prof. Rita Castel­la­ni che ne discu­te, tra gli altri con Bep­pe Alle­gri, Maria Pia Piz­zo­lan­te (TILT), Aldo Amo­ret­ti (XX mag­gio), Fran­ce­sca Pesce (ACTA)
  • Una leg­ge cor­ni­ce per una nuo­va poli­ti­ca di svi­lup­po mira­ta a incen­ti­va­re le impre­se che inve­sto­no sul­l’in­no­va­zio­ne in dire­zio­ne del­la soste­ni­bi­li­tà (socia­le, ambien­ta­le) e a pro­muo­ve­re lo svi­lup­po di una nuo­va eco­no­mia, basa­ta sul­l’in­no­va­zio­ne socia­le e sui pro­ces­si col­la­bo­ra­ti­vi, pre­sen­ta­ta dal dott. Lui­gi Cor­vo che ne discu­te, tra gli altri, con Enri­co Pari­sio Ago­sti­no Riitano

L’in­con­tro si svol­ge­rà a Roma, il pros­si­mo 18 mar­zo 2015, pres­so il Mee­ting Cen­ter in Lar­go del­lo Scau­ti­smo 1 (Metro B – Bolo­gna) dal­le 18 – 21.30 e sarà con­clu­so da Giu­sep­pe Civa­ti.

Segui­rà una cena/buffet di autofinanziamento.

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Ma la gran­de par­te­ci­pa­zio­ne allo scio­pe­ro del 13 dicem­bre dimo­stra che la dimen­sio­ne col­let­ti­va del­la nostra lot­ta, del­le nostre riven­di­ca­zio­ni, non è perduta.