Metti un’officina dismessa lungo una strada che collega il centro alla campagna e due province tra di loro.
Metti la politica che vuole tornare a essere a servizio del territorio, soprattutto di chi è in difficoltà.
Metti un gruppo di amici e compagni di partito che vogliono mettersi in gioco, ciascuno con le proprie competenze.
Metti un geometra e un imprenditore edile che si innamorano dell’idea e ti indicano la strada.
Metti che c’è anche un orto che aspetta di essere curato e un bel pezzo di terra intorno.
Metti che le idee si accavallano una sull’altra.
Metti il primo giorno di primavera.
Ecco che nasce Loft Possibile: la sede dei comitati di Possibile delle Marche e di tutti coloro che vorranno frequentarlo.
Domenica sono iniziati sopralluoghi e ieri abbiamo dato inizio ai lavori.
La nostra folle idea è di far diventare una vecchia officina in un’officina sociale e solidale, che offra servizi, occasioni di formazione e un aiuto concreto.
Ci sarà un magazzino in cui raccogliere beni di prima necessità da destinare a chi si trova in in momento di difficoltà, uno spazio per i giochi e per i compiti, un pediatra, una counselor. Ci sarà poi ovviamente spazio per lo studio e l’elaborazione politica, per le iniziative, per la convivialità. Ci sarà anche la scuola di orto e la possibilità di coltivarsi i propri prodotti, insieme a tante altre idee si affacciano per sfruttare l’esteso terreno intorno all’officina.
E soprattutto ci sarà spazio per chi vorrà darci una mano, per chi vorrà mettere a disposizione le proprie competenze e qualche ora al mese.
La realizzeremo passo dopo passo con le nostre forze, convinti che la politica o si sporca le mani e si mette a disposizione di chi è più in difficoltà o non è politica.
C’è una bella frase di Teresa Sarti Strada che scrivo in cima ad ogni mia agenda per portarla sempre con me: «Se ciascuno di noi facesse il suo pezzettino, ci troveremmo in un mondo più bello senza accorgercene».
Il nostro pezzettino di un mondo possibile proveremo a costruirlo in una vecchia officina dismessa.
Avremo bisogno dell’aiuto di tanti, il nostro portone è spalancato, vi aspettiamo.