Oggi alla Camera si terrà una conferenza stampa per presentare la proposta di legge per la reintroduzione del Piano delle Aree. Io sarò accanto alle associazioni ambientaliste, ai comitati e ai forum che stanno portando avanti questa proposta, da Green Italia al Coordinamento Nazionale No triv.
Per raggiungere gli obiettivi della COP21 di Parigi, 2/3 delle risorse fossili (comprese quelle già accessibili) devono restare nel sottosuolo. Questo il punto di partenza della proposta.
L’Italia dovrebbe impegnarsi seriamente a produrre una Strategia Nazionale per l’Energia e il Clima con obiettivo al 2050, e invece continua a reiterare politiche fossili e fallimentari che non hanno minimamente intuito la portata (anche economica e sociale) della conversione ecologica e della sovranità energetica.
La ricerca di idrocarburi in Italia, oltre che insensata e fuori tempo massimo, mette a rischio territori e mari di inestimabile valore e non c’è una strategia nemmeno per proteggere le zone più preziose.
E’ necessario e urgente che venga ripristinato il “piano delle aree”, che veda Ministeri competenti, Regioni e territori impegnati per la regolamentazione e la limitazione delle zone che potranno venir interessate da ricerca/prospezione/estrazione.
Giuseppe Civati