Una traccia c’è

Alber­to Asor Rosa scri­ve oggi sul Mani­fe­sto che a sini­stra “non c’è trac­cia” di “un vero e pro­prio pro­gram­ma, una serie di pun­ti chia­ri e defi­ni­ti intor­no a cui far qua­dra­to” e attor­no a cui costrui­re una “Costi­tuen­te di Sini­stra”.

Ci per­met­tia­mo di dire che, seb­be­ne il per­cor­so sia appe­na comin­cia­to e la stra­da per­cor­re­re anco­ra lun­ga, una trac­cia c’è.
Ormai 4 mesi Pos­si­bi­le ha lan­cia­to la sua Costi­tuen­te del­le Idee, una tre gior­ni in cui abbia­mo discus­so su pro­po­ste e pro­get­ti con­cre­ti sui temi fon­da­men­ta­li per dare una pro­po­sta di gover­no al Pae­se (lavo­ro, eco­no­mia, salu­te, dirit­ti, ambien­te, lai­ci­tà, istru­zio­ne e ricer­ca, casa, benes­se­re ani­ma­le, giu­sti­zia, anti­ma­fia), una tre gior­ni aper­ta e par­te­ci­pa­ta da asso­cia­zio­ni, real­tà civi­che, per­so­na­li­tà di rilie­vo nei vari cam­pi trat­ta­ti, espo­nen­ti dei prin­ci­pa­li par­ti­ti del­la sini­stra (e anche qual­cu­no del PD), tut­ti invi­ta­ti con un’u­ni­ca con­di­zio­ne: por­ta­re un’i­dea, una pro­po­sta, un pro­get­to con­cre­to attor­no al qua­le costrui­re una pro­po­sta che pos­sa uni­re la sini­stra nel­l’in­te­res­se del­la Repub­bli­ca.

Da quel­la Costi­tuen­te sono poi nate diver­se altre ini­zia­ti­ve in più par­ti d’I­ta­lia, che han­no ado­pe­ra­to il mede­si­mo sche­ma, ini­zia­ti­ve che van­no avan­ti anche in que­sti gior­ni: l’ul­ti­ma — sul tema del­le disu­gua­glian­ze con il prof Mau­ri­zio Fran­zi­ni — si è tenu­ta l’al­tro ieri, ce ne saran­no alme­no due — sul dirit­to alla casa e sui pre­ca­ri del­la ricer­ca — la pros­si­ma settimana.

A par­ti­re dal­le pro­po­ste rac­col­te duran­te la Costi­tuen­te stia­mo svi­lup­pan­do un Mani­fe­sto che è pro­prio “un pro­gram­ma, una serie di pun­ti chia­ri e defi­ni­ti intor­no a cui far qua­dra­to”, un work in pro­gress che stia­mo met­ten­do a dispo­si­zio­ne di tut­te le for­ze poli­ti­che, le asso­cia­zio­ni, i cit­ta­di­ni che sono inte­res­sa­ti a dare il loro con­tri­bu­to e par­te­ci­pa­re a que­sto per­cor­so che voglia­mo por­ti ad un’u­ni­tà del­la sini­stra basa­ta appun­to su un pro­gram­ma di governo.

Il con­tri­bu­to di una figu­ra del cali­bro del prof Asor Rosa sareb­be cer­ta­men­te pre­zio­so, lo invi­tia­mo per­ciò con estre­mo pia­ce­re a par­te­ci­pa­re anche lui alla Costi­tuen­te del­le Idee e alla ste­su­ra del Mani­fe­sto, maga­ri anche al nostro Poli­ti­Camp che si ter­rà dal 14 al 16 luglio a Reg­gio Emi­lia. La aspettiamo!

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

I padroni dicono di no a tutto. E per questo scioperiamo.

La stra­te­gia del capi­ta­li­smo è quel­la di ato­miz­za­re le riven­di­ca­zio­ni, met­ter­ci gli uni con­tro gli altri, indi­vi­dua­re un nemi­co invi­si­bi­le su cui svia­re l’attenzione, sosti­tui­re la lot­ta col­let­ti­va con tan­te lot­te indi­vi­dua­li che, pro­prio per que­sto, sono più debo­li e più faci­li da met­te­re a tacere.
Ma la gran­de par­te­ci­pa­zio­ne allo scio­pe­ro del 13 dicem­bre dimo­stra che la dimen­sio­ne col­let­ti­va del­la nostra lot­ta, del­le nostre riven­di­ca­zio­ni, non è perduta.