Un’estate di mobilitazione in tutta Italia con il Tour RiCostituente

Un'estate di partecipazione e mobilitazione che riguarda ciascuno di noi, senza eccezioni: i tempi ci dicono che è il momento di agire, senza aspettare che lo facciano altri per noi.

Mar­te­dì 28 giu­gno, tra Roma e una cit­ta­di­na in pro­vin­cia di Vero­na, par­te il tour rico­sti­tuen­te per una esta­te di mobi­li­ta­zio­ne attra­ver­so il Paese.

A San Boni­fa­cio con Gian­fran­co Pasqui­no, a Roma con Andrea Per­ti­ci (qui l’e­ven­to Face­book), e il con­tri­bu­to di chi è con­vin­to che non sia più tem­po di lamen­tar­si sui social, di pro­te­sta­re con­tro tut­to e tut­ti, di vive­re di slo­gan super­fi­cia­li e di faci­li contrapposizioni.

Un’e­sta­te di par­te­ci­pa­zio­ne e mobi­li­ta­zio­ne che riguar­da cia­scu­no di noi, sen­za ecce­zio­ni: i tem­pi ci dico­no che è il momen­to di agi­re, sen­za aspet­ta­re che lo fac­cia­no altri per noi.

Non basta un com­men­to sul Bre­xit o una bat­tu­ta fero­ce sugli avver­sa­ri, ci vuo­le qual­co­sa di più, se voglia­mo dav­ve­ro che i mol­ti abbia­no ragio­ne degli inte­res­si dei pochi, se voglia­mo dav­ve­ro indi­vi­dua­re una pro­po­sta di gover­no costrui­ta insie­me, sul­la base di un con­sen­so infor­ma­to e del­la libe­ra par­te­ci­pa­zio­ne del­le per­so­ne, se voglia­mo dav­ve­ro defi­ni­re un per­cor­so per i pros­si­mi anni.

Per­ciò, sul sito www.iovoto.no — al qua­le sie­te tut­ti invi­ta­ti a iscri­ver­vi per esse­re sem­pre aggior­na­ti sul­le ini­zia­ti­ve e sul­la cam­pa­gna — potre­te tro­va­re tut­to ciò che può ser­vi­re per dare avvio a un per­cor­so che fer­mi le rifor­me sba­glia­te per dedi­car­si alle cose giu­ste e urgen­ti: a una demo­cra­zia più com­piu­ta, che assi­cu­ri rap­pre­sen­tan­za, redi­stri­bu­zio­ne, rispet­to dei dirit­ti e quel­l’u­gua­glian­za che la Costi­tu­zio­ne ci invi­ta sem­pre a con­qui­sta­re e, a vol­te, pur­trop­po, a riconquistare.

Tra qual­che set­ti­ma­na, a Reg­gio Emi­lia, il Poli­ti­Camp sarà dedi­ca­to inte­ra­men­te a que­sta sfi­da, ita­lia­na e euro­pea, anzi pri­ma euro­pea che italiana.

Noi vi segui­re­mo, que­st’e­sta­te, cer­can­do casa per casa i cit­ta­di­ni, con le pro­po­ste e le solu­zio­ni che ci pos­so­no aiu­ta­re a supe­ra­re que­sto momen­to di impas­se. Fate­lo anche voi.

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Ma la gran­de par­te­ci­pa­zio­ne allo scio­pe­ro del 13 dicem­bre dimo­stra che la dimen­sio­ne col­let­ti­va del­la nostra lot­ta, del­le nostre riven­di­ca­zio­ni, non è perduta.