È ora di liberare i vaccini da brevetti e copyright. Lo hanno chiesto il presidente di GIMBE Cartabellotta e il Presidente dell’istituto Mario Negri Garattini nei giorni scorsi, lo chiede la petizione “Right to cure”, indirizzata alla Commissione Europea, che ha già raccolto più di 50.000 firme, è il momento di insistere tutte e tutti.
Nessuna ragione di profitto deve rallentare la somministrazione dei vaccini in Italia e in Europa, nessun paese del mondo — a prescindere dalla propria ricchezza e dalla propria influenza — deve rimanere indietro, come purtroppo sta già succedendo.
Ogni giorno perso significa migliaia di morti in più, limitazioni alle nostre libertà, danni economici enormi. Se non facciamo alla svelta — continuano ad avvisare gli esperti — si rischiano di produrre varianti del virus resistenti ai vaccini già prodotti.
L’obiettivo in questo momento deve essere solo uno: tutelare il benessere di tutte le persone. Nessuna esclusa, nel minor tempo possibile.