vademecum accoglienza possibile 2025

Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.
È disponibile il primo aggiornamento del Vademecum Accoglienza, un documento frutto di un lavoro collettivo e appassionato, reso pubblico proprio nel giorno del secondo anniversario della strage di Cutro.
Mentre il governo Meloni si preoccupa solo della sua ignobile propaganda, dando a un decreto indegno di un paese civile il nome di questa strage, noi vogliamo ricordare Cutro come un monito. Un monito di ciò che non è stato fatto e di ciò che possiamo e dobbiamo ancora fare affinché simili stragi non si ripetano mai più. Questo Vademecum è una tappa del nostro impegno per costruire una politica di accoglienza e inclusione realmente umana ed efficace.
Il tema della migrazione è sempre più centrale nel dibattito politico. Tuttavia, il linguaggio usato è spesso tecnico e inaccessibile o, peggio, trattato in maniera vaga e faziosa, ostacolando un sano confronto democratico. Per questo il gruppo Accoglienza Possibile ha redatto il Vademecum come strumento a disposizione di tutti i comitati di Possibile che vogliano approfondire e diffondere queste tematiche a livello locale.
Il Vademecum rappresenta sia un percorso di crescita culturale e affinamento delle nostre competenze comunicative sia un mezzo per diffondere le proposte politiche di Possibile per un’accoglienza più giusta ed efficace.
Il lavoro di aggiornamento ha visto il contributo non solo del gruppo Accoglienza Possibile, ma anche di altri gruppi tematici come Abitare Possibile, Possibile LGBTQ+, Ambiente Possibile e il coordinamento Possibile Meridione, che hanno offerto competenze specifiche sul tema migratorio, esplorando le sue intersezioni con le rispettive aree di lavoro.
Ringraziamo tutte e tutti coloro che hanno collaborato a questo importante progetto e chi lo utilizzerà per continuare a promuovere una cultura di inclusione e umanità.