Verona, 13 dicembre: l’Italia Possibile si fa

«L’Olivo è for­te, resi­sten­te, ben radi­ca­to nel­la sua ter­ra. È l’albero di un’Europa medi­ter­ra­nea, che cono­sce il mare e la mon­ta­gna, la pia­nu­ra, i laghi e le col­li­ne. Ama il sole e resi­ste all’inverno». Sono que­ste le paro­le con cui si apri­va l’introduzione di un libri­ci­no di ottan­ta pagi­ne inti­to­la­to «Gover­na­re l’Italia. Mani­fe­sto per il cam­bia­men­to». Cor­re­va l’anno 1995 e Roma­no Pro­di pre­sen­ta­va il pro­prio pro­gram­ma di gover­no met­ten­do­lo nero su bian­co e ren­den­do­lo dispo­ni­bi­le a tut­ti. L’Ulivo nasce­va – scri­ve Pro­di — in «un cli­ma ad un tem­po di sol­lie­vo e di entu­sia­smo; di sol­lie­vo per­ché fini­va la poli­ti­ca a sen­so uni­co; e di entu­sia­smo gran­de, gene­ra­liz­za­to, dif­fu­so in tut­te le regio­ni ita­lia­ne».

A ven­ti anni di distan­za ci ritro­ve­re­mo a Vero­na, il 13 dicem­bre, con le miglio­ri intel­li­gen­ze, per­ché il sol­lie­vo e l’entusiasmo degli Sta­ti gene­ra­li di Napo­li si tra­sfor­mi­no in un pro­gram­ma di gover­no per l’Italia dei pros­si­mi ven­ti anni: «L’Italia Pos­si­bi­le».

L’appuntamento è per dome­ni­ca 13 dicem­bre, a Vero­na, pres­so la Fon­de­ria aper­ta, situa­ta in via del Pon­tie­re 40/A, dal­le 9.30 alle 15.

Inter­ver­ran­no Vin­cen­zo Visco, Mario Semi­ne­rio, Gian­fran­co Pasqui­no, Vito Gul­li, Fran­ce­sca Coin, Camil­la Sei­bez­zi, Vero­ni­ca Cacia­gli, Mau­ri­zio de Gio­van­ni, Pep­pe Alle­gri, Gian­fran­co Vie­sti, Mau­ri­zio Fran­zi­ni, Miche­le Rai­ta­no, Lui­gi Cor­vo, “i Dia­vo­li” e tan­ti altri. Insie­me a loro costrui­re­mo il pro­gram­ma di gover­no dell’Italia Possibile.

La par­te­ci­pa­zio­ne è aper­ta a tut­ti.

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