Cara elettrice, caro elettore,
che Partito Democratico vuoi, che sinistra vuoi, che governo e che Italia vuoi? Ci dicono da mesi che non abbiamo alternative, a questa politica, a questo Governo e a questa maggioranza. Invece domenica 8 dicembre possiamo finalmente scegliere se rimanere fermi nelle sabbie mobili delle larghe intese, o se cambiare schema e rifondare il centrosinistra in Italia. Votare Giuseppe Civati significa riprendere quel filo rosso che più volte è stato spezzato in questi anni, e che nessuno si preoccupa di riannodare. Anzi, in troppi vogliono confondere e assopire il nostro Partito Democratico in questa polverosa melassa indistinta.
Per questo domenica #vinceCivati. Perché abbiamo bisogno di un partito vivo, dinamico, che non aspetta la partecipazione nelle sedi chiuse in vuote zone di comfort. Abbiamo bisogno del partito dei ventenni, delle ragazze e dei ragazzi che in questi giorni hanno solcato le città palmo a palmo con il nostro straordinario porta a porta. L’obiettivo era ascoltare, e solo dopo aver ascoltato, dare risposte. Invertendo l’assurda prassi seguita finora da chi non riesce a proporre altro che gli F35, il taglio indistinto dell’Imu, la Tav, il consumo di suolo fine a se stesso e poco altro. Scelte lontanissime dai bisogni del Paese, e indifferenti alla volontà dei nostri elettori che non hanno mai avuto voce in capitolo.
Per questo #vinceCivati. Perché bastavano poche domande, proprio come abbiamo fatto noi con un semplice questionario online. Bastava che gli Spingitori di Primarie andassero a casa della gente e raccogliere centinaia di storie di straordinaria, e a volte dura normalità. Storie che diventano presto proposte politiche, punti programmatici, parti di una politica condivisa.
#vinceCivati perché sappiamo cos’è la condivisione, e sappiamo far riannodare i legami di questo Paese lacerato dalle infinite diatribe. Nord e sud, donne e uomini, lavoratori garantiti e lavoratori precari, giovani e anziani. In questa splendida campagna per le Primarie, tra le molte idee che abbiamo messo in campo, con pochi soldi (tutti rendicontati fino all’ultimo centesimo) e molta originalità (perché così deve essere) una delle più belle è stata il “Civati portatile” che ha visto protagonisti ancora una volta i nostri ventenni, quei ventenni che salveranno il mondo. Con un iPad in mano sono andati nelle case dei loro nonni, e degli amici dei loro nonni, a parlare di politica e della mozione congressuale di Pippo Civati. Il massimo della tecnologia applicato alla più efficace e bella delle strategie di coinvolgimento. Mondi solo apparentemente lontani trovano terreno fertile.
L’ha dimostrato Stefano Rodotà con i referendum sull’acqua e i beni comuni. L’ha dimostrato Romano Prodi con il vincente progetto dell’Ulivo. Entrambi tracciano il percorso che dobbiamo ritrovare per tornare ad essere autentici e vincenti.
Domenica 8 dicembre #vinceCivati e lo decidiamo noi con il nostro voto a Giuseppe Civati.
#vinceCivati e vince il Partito Democratico che la pensa come te. Porta i tuoi amici e i tuoi familiari a votare alle Primarie del Pd. La partecipazione fa cambiare davvero le cose.