È un momento di grande spaesamento, di grande confusione, di grande conflitto politico e istituzionale.
È il momento di prendere parte, di schierarsi, di partecipare.
Con Possibile lo avevamo scritto settimane fa, mentre tutto scorreva verso un fallimento di chi ha strumentalizzato questa fase per tornare al voto, senza avere alcuna reale volontà di governare: avevamo detto chiaramente, «noi non aspettiamo». Abbiamo celebrato il nostro congresso, abbiamo rinnovato i comitati nazionali e ci apprestiamo a celebrare il 2 giugno con «Repubblicana», il nostro evento, a Roma, in cui presenteremo la nostra nuova squadra.
È il momento di lavorare insieme, di iscriversi, di aprire un comitato o un presidio di Possibile, di riprendere un lavoro che in realtà non abbiamo mai interrotto, attraverso le nostre campagne e un impegno quotidiano.
È il momento di scegliere Possibile, per costruire insieme una politica che ci rappresenti e che dia forza all’idea di chi non vuole consegnare il Paese a uno schema politico devastante e pericoloso.