L’uguaglianza come motore, la diversità come innovazione.

Istruzione 

La scuo­la, nel nostro idea­le, lavo­ra inces­san­te­men­te per gene­ra­re inclu­sio­ne, edu­ca­zio­ne alle dif­fe­ren­ze, per dare ugua­li pos­si­bi­li­tà a ciascuno. 
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Europa Possibile 

Un’Europa fede­ra­le, soli­da­le, equa, giu­sta, aper­ta al mon­do, che appar­ten­ga alle cit­ta­di­ne e ai cit­ta­di­ni. Noi ci cre­dia­mo. Per unir­ti a noi e par­te­ci­pa­re al grup­po di lavo­ro sull’Europa, invia una mail a europa@possibile.com
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Questione di genere 

L’uguaglianza di gene­re per noi è sem­pre sta­ta più di una voce inse­ri­ta in un pro­gram­ma, più di un gior­no all’anno con cui lavar­si la coscien­za fino alla ricor­ren­za suc­ces­si­va, più di un agget­ti­vo di moda da aggiun­ge­re in auto­ma­ti­co per caval­ca­re l’onda del momento. 
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Tax the rich 

Duran­te la pan­de­mia, men­tre 7,6 milio­ni di per­so­ne in Ita­lia han­no visto peg­gio­ra­re il pro­prio teno­re di vita, il patri­mo­nio del­le 40 per­so­ne più ric­che è pas­sa­to da 121 a 165 miliardi. 
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Lavoro 

Il lavo­ro si paga. Si paga il giu­sto, si paga quan­to è neces­sa­rio per coin­vol­ge­re l’individuo nel­le sor­ti del­la socie­tà, per la digni­tà e il rispet­to del­la persona. 
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Diritti per tuttɘ 

Matri­mo­nio egua­li­ta­rio, leg­ge con­tro l’omolesbobitransfobia, edu­ca­zio­ne alle dif­fe­ren­ze, pie­na cit­ta­di­nan­za per le per­so­ne trans*: per una socie­tà più giusta. 
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Legalizzala 

Can­na­bis lega­le. Can­na­bis lega­le. Can­na­bis lega­le. Can­na­bis lega­le. Visto che il resto del­la poli­ti­ca fa così fati­ca a par­lar­ne, dob­bia­mo far­lo noi. 
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Previsioni del tempo 

La que­stio­ne cli­ma­ti­ca non è solo un’urgenza, è l’opportunità di ripen­sa­re il nostro model­lo di sviluppo. 
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Riven­di­chia­mo con for­za il dirit­to del­le ammi­ni­stra­zio­ni loca­li di tute­la­re le pro­prie comu­ni­tà e chie­dia­mo al Gover­no di fer­mar­si e ripen­sa­re il decre­to, ascol­tan­do chi lavo­ra quo­ti­dia­na­men­te sul ter­ri­to­rio per argi­na­re una vera e pro­pria emer­gen­za socia­le. I sin­da­ci non devo­no esse­re lascia­ti soli, ma sup­por­ta­ti con poli­ti­che nazio­na­li corag­gio­se e coe­ren­ti che met­ta­no al pri­mo posto le per­so­ne e non il profitto. 
Il gover­no ita­lia­no ha bloc­ca­to i fon­di per i ter­ri­to­ri pale­sti­ne­si dal 7 otto­bre 2023. Pri­ma con la scu­sa che le ONG ita­lia­ne finan­zia­va­no H@mas. Poi, una vol­ta dimo­stra­to che non era vero, con­ti­nuan­do a riman­dar­ne lo sbloc­co. Sia­mo a gen­na­io 2025 e stia­mo par­lan­do di milio­ni di euro desti­na­ti tra le altre cose a Edu­ca­zio­ne e Sani­tà a Gaza e in Cisgior­da­nia, bloc­ca­ti per una pre­ci­sa volon­tà politica. 
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